Il presidente dell’Unione Province del Veneto, Stefano Marcon, commenta con soddisfazione l’accoglimento delle modifiche richieste dalle Province e dai Comuni alla manovra per sbloccare i limiti del turnover portandoli al 100%. Da rivedere invece la questione sulle riduzioni della capacità di spesa corrente, che aggravano la situazione già difficile dei bilanci degli Enti Locali. Dopo l’annuncio dei 470 milioni di fondi destinati ai Comuni, si attendono aggiornamenti sui nuovi piani di finanziamento per le opere post PNRR, con l’auspicio di una revisione necessaria anche in relazione ai già pesanti tagli (per 1 miliardo e 400 milioni nel periodo 2029-2034) apportati alle risorse per la viabilità di Province e Città Metropolitane a livello nazionale.
“Una buona notizia per gli Enti locali in merito allo sblocco delle assunzioni di personale nella PA il prossimo anno, ora finalmente riportate al 100% – sottolinea Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – Un segnale importante da parte del Governo, che dimostra attenzione e apertura al confronto con le Province e i Comuni, e le rispettive associazioni di rappresentanza UPI e ANCI. Ancora una volta ringrazio il deputato Gianangelo Bof che per primo ha firmato l’emendamento che rivede questo passaggio critico della legge di bilancio 2025. Grazie allo sblocco delle assunzioni possiamo procedere con i piani del personale già programmati da tempo, che consentono di dare nuova linfa ai nostri organici migliorando le prestazioni. Ora l’urgenza è che vengano riviste anche le indicazioni sulla capacità di spesa corrente per gli Enti locali e sui piani di finanziamento futuri, soprattutto per quanto riguarda edilizia scolastica, viabilità e ambiente, nostre funzioni fondamentali. Con l’annuncio dei 470 milioni di euro ai Comuni, confidiamo che arrivino presto risposte anche alle Province, quali punti di riferimento e coordinamento delle Amministrazioni comunali ed Enti chiamati ad assolvere funzioni delicate”.
Redattore: Samantha De Bortoli