Il presidente di UPI Veneto e vicepresidente vicario di UPI Nazionale, si esprime in merito a una riforma organica delle Province, anche in seguito alla Relazione della Corte dei Conti sulla Gestione Finanziaria degli Enti Locali. 

“Occorre sanare lo squilibrio strutturale del comparto delle Province, stimato dalla Commissione sui fabbisogni standard del MEF in circa 1 miliardo di euro – il commento di Stefano Marcon, vicepresidente vicario di UPI Nazionale e presidente di UPI Veneto e della Provincia di Treviso - e al contempo costruire su basi solide l’autonomia finanziaria delle Province. L’abbiamo chiesto ieri a Roma al Consiglio Direttivo UPI insieme al presidente Gandolfi e lo ribadisco ancor più oggi, dopo che la Relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria degli Enti Locali dimostra come quelli veneti siano tra i più virtuosi. Di più: si legge nella relazione stessa che “….sarebbe auspicabile una riforma organica che chiarisca il ruolo delle Province, ne rafforzi la capacità amministrativa e definisca in modo stabile le loro competenze e risorse. Oggi le Province restano un attore amministrativo essenziale per il governo del territorio, ma la loro efficacia è limitata dall’incertezza del quadro normativo istituzionale”. E se lo dice pure la Corte dei Conti – chiude Marcon – non resta che mettere mano alla riforma”.