Il presidente dell’Unione Province del Veneto, Stefano Marcon, esprime la sua soddisfazione per l’attenzione riposta ieri dalla Camera dei Deputati alle indicazioni della Carta Europea dell’Autonomia locale in Italia, che raccomanda alle autorità italiane un intervento normativo per ridare alle Province funzioni certe, risorse adeguate e legittimazione democratica attraverso il ripristino dell’elezione diretta.
“Finalmente si riapre la discussione sulle Province: proprio ieri la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno, a firma di deputati di tutti i partiti di maggioranza, con il quale si impegna il Governo ad adempiere alle indicazioni fornite dall’Europa sull’urgenza di adottare provvedimenti che diano nuovamente alle Province risorse adeguate e dignità istituzionale - commenta Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – il documento sottoscritto ricorda esplicitamente anche la necessità di dare riscontro alle proposte parlamentari presentate, ormai già più di un anno fa, per la revisione della legge 56/2014: iter avviato ma, ad oggi, ancora in fase di stallo. Rivolgiamo dunque un appello al Senato affinché la Commissione Affari Costituzionali, che ha preso in esame il Testo Unificato sulle Province, con le proposte per il ripristino dell’elezione diretta del Presidente e dei Consigli Provinciali, riapra al più presto la discussione sul tema”.
“È ormai chiaro che ci sia convergenza sulla necessità di una nuova riforma delle Province, da parte di maggioranza e minoranza – continua Marcon – tra cui anche l’odierna dichiarazione del deputato Stefani, su una nota di agenzia, che, con la proposta di legge già depositata, si unisce nel riconoscere che le Province sono fondamentali per l’erogazione di servizi ai cittadini e vanno ripotenziate. Confido dunque che presto l’iter riparta: se accadesse proprio quest’anno, in cui ricorre il decimo anniversario dalla riforma Delrio, sarebbe un segnale chiaro e un punto di partenza ancor più forte in vista delle progettualità 2025”.
Redattore: Samantha De Bortoli

