Gli Organi che compongono l'UPI Veneto

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Le Province del Veneto unite e concordi con i Comuni sul documento redatto da ANCI Veneto e presentato a Verona venerdì 22 settembre, in occasione dell'assemblea annuale dei sindaci svoltasi al Palazzo della Gran Guardia: il testo, che sarà formalizzato nel corso di questa settimana per essere poi inviato a tutti i soggetti istituzionali competenti, raccoglie e analizza le criticità che stanno attraversando gli Enti locali su più fronti, dai fondi PNRR a disposizione per finanziare i cantieri già avviati e quelli programmati per i prossimi mesi; la disponibilità di risorse finanziarie per assicurare il buon governo dei territorio, in vista della Legge di Bilancio 2024, a seguito dei difficili equilibri dell'ultimo biennio conseguenti ai rincari energetici, alla crisi del mercato dell'auto (da cui derivano le principali entrate delle Province), nonché la necessità di coprire gli aumenti dei costi dei materiali nei cantieri; le carenze di organico, con concorsi spesso deserti e la mancanza di personale qualificato; i nodi su immigrazione, emergenza abitativa, politiche sociali, trasporto pubblico e semplificazione.

“L'Unione Province del Veneto dà il pieno sostegno a tutti i punti trattati dal documento riassuntivo delle principali difficoltà che come sindaci e presidenti di Provincia ci troviamo ad affrontare ogni giorno – le parole Stefano Marcon, presidente UPI Veneto - in particolare, ci tengo a esprimere un grande apprezzamento per la volontà sottolineata dal presidente ANCI Veneto, Mario Conte, sulla necessità di fare squadra compatta e unita tra Comuni e Province, nello specifico anche per quanto concerne l'urgenza di un ritorno degli Enti Provincia quali espressione di uno dei livelli fondamentali del governo locale, cariche di storia e nate dall’aggregazione di territori con un tessuto storico e culturale omogeneo, lavorando insieme per ridare piena legittimazione democratica della figura del Presidente, ripristinare una forma collegiale e riconosciuta del suo esecutivo e l’elezione diretta del Consiglio Provinciale. Le criticità a livello nazionale e regionale degli Enti locali sono le medesime: solo facendo rete possiamo trovare risposte e soluzioni concrete alle esigenze del nostro territorio e della comunità”.

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cruscotto finanziamenti pnrr scuole superiori upi veneto130 interventi totali, di cui 103 già aggiudicati e in corso, per finanziamenti totali di 223.232.098 euro

Le sei Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia hanno già aggiudicato l'80% dei lavori finanziati con i due piani di investimento PNRR per la riqualificazione delle scuole superiori del territorio, e il restante 20% sarà aggiudicato entro il 15 settembre (e comunque non oltre fine anno, termine ultimo per i soli lavori nelle palestre scolastiche), nel rispetto dei tempi dettati dal Ministero: su un totale di 130 opere (per finanziamenti complessivi ottenuti pari a 223.232.098 euro), sono 103 quelle già assegnate alle imprese vincitrici dei bandi di gara, per investimenti che ammontano a 176.868.508 di euro. Restano dunque solo 27 i lavori da aggiudicare entro la scadenza prefissata e tutte le rispettive gare sono già in corso. L'analisi sull'andamento dei cantieri cofinanziati dal PNRR è stata condotta da UPI Veneto proprio in questi giorni, nell'ambito delle attività di coordinamento e monitoraggio dei programmi realizzati dalle Province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza e la Città Metropolitana.

“Le Province e la Città Metropolitana hanno svolto in Veneto un lavoro straordinario, oserei dire ai limiti dell'impossibile considerando le grandi criticità che tutti, quest'anno, abbiamo attraversato sui fronti energia e materie prime, con rincari e ritardi che rischiavano davvero di bloccare cantieri in tutto il territorio per milioni di euro – commenta Stefano Marcon, presidente di UPI Veneto – riuscire a presentare progetti validi, proseguire tempestivamente con l'iter amministrativo delle gare e arrivare a inizio settembre con 103 cantieri assegnati e in prosecuzione su 130 totali dimostra l'impegno, l'efficacia, la capacità di riorganizzazione e anche la tenacia delle Amministrazioni provinciali e metropolitana. Ci tengo a sottolineare questi aspetti perché, in parallelo, continuano a perdurare le gravi difficoltà dei nostri Enti sia a livello di risorse finanziarie proprie, sia di organico: si tratta degli effetti che ci portiamo avanti dal 2014 a causa della legge 56 e che come UPI nazionale stiamo discutendo in prima linea con il Governo, in particolare con il Ministro Calderoli con cui abbiamo avuto negli ultimi mesi sempre confronti proficui, condivisi e puntuali, per arrivare a una riforma delle Province che dia, di nuovo, dignità istituzionale agli Enti, ponendoli nelle condizioni di fare ancora meglio, perché c'è davvero tanto da fare e soprattutto tanto che possiamo fare per valorizzare i nostri territori. Lo dimostrano proprio questi risultati PNRR, che ripeto essere incredibili viste le premesse. Sono sicuro che saranno valore aggiunto per corroborare l'importanza delle Province, e della Città Metropolitana, quali Enti intermedi vicini alle esigenze della comunità in vista del 2024”.

 

Redattore: Samantha De Bortoli

 
 

 

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Si svolgerà a Roma, al Centro Congressi “La Nuvola”, il 22 e 23 giugno la due giorni organizzata da Anci a cui parteciperanno Governo, Province e Comuni italiani per fare il punto sugli investimenti e le riforme relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L'appuntamento, dal titolo “Missione Italia – 2021/2026 il PNRR dei Comuni e delle Città”, riunisce tutti i rappresentanti istituzionali, economici e sociali coinvolti nell'attuazione del Next Generation EU.

Per conoscere maggiori dettagli e scaricare il programma completo: clicca qui

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A seguito dell’assemblea di lunedì 4 aprile scorso dove l’Upi Veneto si è riunita per discutere in merito al rischio del blocco dei cantieri, invitando anche le associazioni di categoria, è stato oggi firmato un Documento unitario e condiviso da inviare subito al Governo. Il documento ha recepito le proposte delle Categorie giunte durante queste due settimana e contiene proposte di interventi urgenti per evitare il blocco dei cantieri, in particolare quelli finanziati dal PNRR, a seguito dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti, determinati dal contesto socio-economico internazionale.

L'incontro UPI ha riunito le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia ed è esteso a Regione Veneto, Anci Veneto, Unioncamere Veneto, Uncem Veneto, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni Sindacali a livello regionale. Nel corso di queste due settimane sono state raccolte le richieste di integrazione e le osservazioni da parte dei soggetti partecipanti al tavolo ed è stato redatto il documento definitivo.

Le principali proposte d'intervento riguardano la revisione del PNRR, in particolare la copertura economica della quota di rialzo dei costi, l'introduzione di un sistema per individuare, da un lato, materiali con adeguamenti automatici e trimestrali sui costi, dall'altro, prezzi calmierati per tutti i materiali o semilavorati per i quali non c'è un reale aumento dei costi di produzione, ma un incremento frutto di speculazioni; la valutazione di contratti pubblici di servizi e l'individuazione di un sistema di riferimento per la revisione dei prezzi nel settore; l'integrazione del fondo assegnato agli Enti locali dall'art. 27 del D.L. 17/2022.

Oltre a questi punti, il documento definisce anche altri interventi a carattere urgente, tra cui la possibilità di utilizzare le “economie di gara” anche per l'edilizia scolastica, la riduzione dell'IVA e procedure più rapide per quanto riguarda modifiche e varianti dei contratti pubblici.

Assieme a Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, sono intervenuti Graziano Azzalin per la Provincia di Rovigo, Oscar Bernardi di Confartigianato Imprese Veneto, Cinzia Bonan per la Cisl Veneto, l’assessore Francesco Calzavara per la Regione del Veneto, Paola Carron per Ance Treviso, Mario Conte per Anci Veneto, Salvatore D’Aliberti per Casartigiani Veneto, Franco De Bon per la Provincia di Belluno, Sergio fazi per la Provincia di Verona, Gianluca Fraioli per la Uil Veneto, Maria Cristina Franco per la Provincia di Vicenza, Paolo Ghiotti per Ance Veneto, Mattia Panazzolo per CNA Treviso, Silvana Fanelli e Paolo Righetti per Cgil Veneto, Silvia Sardena per Confapi Veneto, Dania Sartorato per Confcommercio Provincia di Treviso, Marco Valter per Confesercenti Treviso, Angela Fioretta per la Provincia di Verona,

“Una richiesta trasversale di tutto il territorio: istituzioni, categorie, sindacati che mandiamo al Governo, una richiesta che parte dalle Province del Veneto e condivisa con gli altri stakeholder affinchè si metta mano al PNRR che da opportunità rischia di trasformarsi in un boomerang – ha detto Stefano Marcon, presidente dell’Upi Veneto e della Provincia di Treviso – Ci siamo riuniti la prima volta 15 giorni fa e già tocchiamo con mano alcune conseguenze della crisi internazionale. Ecco perché ringrazio davvero tutte le istituzioni che hanno firmato il documento, segno che il territorio unito può fare tanto, specie se si rema tutti nella stessa direzione”.

 

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Pronto un documento unitario condiviso da inviare al Governo dopo aver raccolto le proposte.

Gli effetti dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti mettono a rischio investimenti, esecuzione e prosecuzione dei cantieri nell'ambito del PNRR e nel rispetto delle tempistiche fissate dallo stesso: sono questi i nodi portati sul tavolo dell'assemblea di Upi Veneto, organizzata stamattina, lunedì 4 aprile, nella sala Consiglio della Provincia di Treviso.

Hanno preso parte alla discussione le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia, la Regione Veneto, Anci Veneto, Assindustria Venetocentro, Confartigianato Veneto e Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Casartigiani Veneto, Ance Veneto e Ance Treviso, Cna Veneto, Israa, Confapi, Ascom Confcommercio Veneto, Confesercenti Treviso, Cisl Veneto e Cisl Treviso-Belluno, Uil Treviso e Cgil Veneto e Treviso.

Ad dare il via all'assemblea, l'intervento del presidente di Upi Veneto e della Provincia di Treviso Stefano Marcon, a cui sono seguiti quelli dei rappresentati istituzionali delle Province venete: Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Graziano Azzalin, vicepresidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Angela Fioretta, capo di gabinetto della Provincia di Verona, Maria Cristina Franco, vicepresidente della Provincia di Vicenza, Matteo Todesco, dirigente della Città Metropolitana di Venezia. A chiudere il primo giro di interventi è stato l'assessore regionale Federico Caner, mentre a integrare la seconda tranche del dibattito è stato il presidente di Anci Veneto e sindaco del Comune di Treviso Mario Conte. A partecipare all'assemblea anche i parlamentari veneti Sonia Fregolent, Ingrid Bisa e Giuseppe Paolin.

Per le categorie sono intervenuti Mauro Visentin della Cgil Veneto e Treviso, Paola Carron di Assindustria VenetoCentro e Ance Treviso, Cinzia Bonan di Cisl Veneto, Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Dania Sartorato, presidente di Ascom Treviso.

Il contesto socio-economico di oggi, segnato ancora profondamente dalla pandemia e influenzato dalla guerra in Ucraina a livello internazionale, determina una situazione di crisi che potrebbe portare al blocco dell'edilizia pubblica e dei progetti da finanziare con il PNRR, nonché all'aumento medio di oltre il 20% dei costi, e al conseguente rischio dei posti di lavoro. Questo il tema alla base dell’assemblea che le istituzioni vorranno poi sottoporre al Governo per risolvere questi punti critici, tra la revisione del PNRR, la possibilità di sottoscrivere alternative valide per far fronte ai rincari e l'appalto dei servizi. Sul tavolo, anche l'elenco degli interventi urgenti da attuare per consentire a Comuni, Province e Città Metropolitane di rispondere nell'immediato alle criticità nei cantieri in corso e nell'espletamento delle gare, per evitare la sospensione dei lavori, la ripercussione sui bilanci degli Enti e il futuro delle comunità.

All’assemblea è stato dunque presentato un documento redatto dall’Upi Veneto e posto ora alla condivisione di tutte le parti in causa, un insieme di proposte da inviare al Governo per poter far fronte all’emergenza.

“L'assemblea di oggi è stata apri fila di un dibattito proficuo attorno alle gravi problematiche che ruotano attorno ai cantieri – evidenzia il presidente Marcon – e servirà a mettere insieme, oltre alle proposte che abbiamo già elaborato come Upi Veneto, tutte le altre idee e possibili soluzioni da porre all'attenzione del Governo per attuare misure tempestive ed evitare il blocco dell'edilizia, nonché tutte le tragiche conseguenze che questo comporterebbe. Con tutti i rappresentanti istituzionali, le associazioni di categoria e i sindacati, ci siamo dati appuntamento la prossima settimana per fare il punto sulle proposte raccolte in modo da poter così condividere un documento unico da inviare al Governo”.

È possibile riguardare la diretta streaming dell'assemblea al seguente link:

https://youtu.be/tamx_oUiGgk

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Si è riunito mercoledì 16 febbraio a Belluno il Direttivo UPI Veneto per fare il punto sulle questioni più urgenti relative alle Province e alla Città Metropolitana: sul tavolo, in particolare, il tema delle dotazioni organiche in forza alle Province, relativamente alle funzioni non fondamentali, ma anche quello sulla gestione degli esperti Pnrr assegnati dalla Regione.

Hanno partecipato i presidenti di tutte le Province, Stefano Marcon (Treviso), Roberto Padrin (Belluno), Fabio Bui (Padova), Manuel Scalzotto (Verona), Enrico Ferrarese (Rovigo) la vice presidente di Vicenza, Maria Cristina Franco, e il segretario generale della Città Metropolitana di Venezia, Michele Fratino.

«Per anni le Province sono state considerate, erroneamente, come enti di spreco delle risorse - ha spiegato il presidente Upi Veneto Marcon - non come erogatori di servizi di area vasta. Dopo la legge Delrio il personale è stato ridotto drasticamente, fattore che rischia di non consentirci più di svolgere in maniera corretta il nostro ruolo».

A margine dell'incontro il Direttivo ha espresso il proprio saluto e ringraziamento alla dott.ssa Valeria Renaldin, che ha svolto per circa 15 anni le funzioni di Responsabile finanziario di UPI Veneto (oltre a essere Dirigente della Provincia di Padova) e che il 28 febbraio termina il servizio per pensionamento.

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